Katherine Mansfield ha donato al Novecento alcuni dei racconti più belli della letteratura contemporanea. La sua narrativa breve ha la profondità del romanzo e la forza della poesia, molto moderna nel suo descrivere gli anti eroi di tutti i giorni alle prese con i problemi e i dubbi della quotidianità. Merito della passione e dell’urgenza che ha riversato sulla pagina, fin dalle prime raccolte degli Anni Dieci del secolo scorso.
Eppure, Katherine Mansfield morì quasi sconosciuta al pubblico, sfiduciata verso il proprio talento. Anche in Italia, nonostante le numerose edizioni dei suoi racconti, non ha mai avuto molti lettori.
Ed è un peccato perché, a cento anni dalla morte, è una scrittrice che merita di essere letta, dalle donne e forse ancor di più dagli uomini. Certamente da chi cerca in un racconto la perfezione di un piccolo universo letterario.